LA SARDEGNA ERA LA MITICA ATLANTIDE?

QUALE ERA  LO  STEMMA E LA BANDIERA DI ATLANTIDE?.....

LA STORIA DELLA BANDIERA DELLA SARDEGNA E DI... ATLANTIDE...

I quattro mori sono da secoli il simbolo, un po' misterioso e sicuramente non indigeno, della Sardegna.Anche la regione sarda li ha scelti per sua insegna: "stemma d'argento alla croce di rosso accantonata da quattro teste di moro bendate", diceva il D.P.R.5 luglio 1952 che le concedeva uno stemma e un gonfalone. Molto meglio sarebbe forse stata la felice variante proposta, nel 1919, da una xilografia di Mario Delitala, in cui ai quattro mori erano sostituiti un pastore, un contadino, un pescatore, un minatore, simboli più veri del popolo sardo. L'arma di Sardegna è rappresentata da una croce rossa in campo bianco inquartata con quattro teste di moro con benda sulla fronte scendente sugli occhi, annodata all'occipite. Gli scrittori sardi del secolo XVII° furono propensi ad attribuire origine indigena all'emblema dei quattro mori, accettando senza critica un'antica tradizione per cui l'arma avrebbe simboleggiato la vittoria degli isolani sui saraceni.

                                                                   

L'arma è invece da ritenersi d'importanza Aragonese, come dimostrano i sigilli di alcune pergamene dei re d'Aragona, conservate nell'archivio comunale di Cagliari.La più antica raffigurazione dello scudo sardo dei quattro mori comparve nel frontespizio dei “Capitol do Corte dello Stamento militare della Sardegna”, pubblicati dal Bellit nel 1571 e ristampati dall’Arquer vent’anni dopo: qui le teste dei mori appaiono rivolte a destra di chi guarda ed hanno le bende sulla fronte.
Negli anni successivi l’emblema fu raffigurato, con piccole varianti, nei frontespizi di numerose altre opere, ma raggiunse una veste ufficiale solo nel corso del ‘600, quando iniziò a comparire nelle emissioni monetarie, fatte per la Sardegna nella zecca di Cagliari, all’epoca del re di Spagna Filippo IV (1621 – 1665). Da questo momento in poi l’emblema si configurò come distintivo dell’autonomo Regnum Sardiniae.

   

I QUATTRO GIUDICATI SARDI, RIUNITI IN UN UNICO STATO DA ELEONORA D'ARBOREA -SOTTO LA STESSA BANDIERA


Pochi decenni dopo l’apparizione dello stemma sardo iniziarono ad essere formulate le prime ipotesi sulla sua nascita. Gli autori che le proposero, in genere ecclesiastici, sostennero, con poche varianti di argomentazioni, l’origine autoctona dell’emblema, che risalirebbe all’epoca delle invasioni arabe quando i Sardi lottarono duramente per la difesa dell’Isola; ed in particolare sarebbe da ricondurre al periodo delle fortunate imprese contro il re arabo Museto (1014 -1016). In quella circostanza il papa Benedetto VIII (1012 – 1024) avrebbe consegnato ai Pisani, che insieme ai Genovesi contribuirono a scacciare gli invasori dalla Sardegna, uno stendardo con una croce rossa in campo argento o bianco (croce di S.Giorgio, patrono della cavalleria cristiana) perché fosse utilizzato nel campo di battaglia; la guerra contro gli Arabi avrebbe assunto, dunque, nell’Isola il significato di vera crociata.
Successivamente, a motivo delle vittorie riportate sui nemici, i Sardi avrebbero accantonato le teste dei mori vinti nei quattro angoli della croce. Secondo alcuni il numero di quattro avrebbe rappresentato altrettanti re mori uccisi durante la lotta e ritrovati nel campo di battaglia adorni di preziosi turbanti; secondo altri avrebbe fatto riferimento alle quattro vittorie riportate su Museto. La teoria autoctona, ripresa nell’Ottocento e influenzata dal clima del romanticismo, fu portata avanti da autori quali l’Angius e il Meloni-Satta i quali, non rinunciando a conferirle una dignità ancora più esaltante, identificarono nei mori i quattro Giudicati sardi vittoriosi sugli Arabi. Presentata in questa forma, di certo la teoria era molto appagante, in quanto riconosceva nello stemma un simbolo vittorioso, tutto sardo, nato in uno dei pochi momenti storici, appunto quello giudicale, in cui l’isola non fu soggetta a dominazioni esterne.

Nel reame d'Aragona l'arma sarebbe sorta per immortalare la vittoria di Alcotraz riportata contro i Mori (1096), e dovuta, secondo la leggenda, all'intervento di San Giorgio in aiuto dei cristiani inferiori di numero. L'arma e la leggenda furono, con la conquista,importate in Sardegna, ove esisteva probabilmente una leggenda analoga, giacché l'isola era stata impegnata per secoli in lotte frequenti contro le scorrerie dei Saraceni. Il fondo comune della leggenda poté portare ad attribuire origine sarda all'arma dei conquistatori,che, nei documenti ufficiali, non potevano non adottare l'emblema del loro paese.

                

Eleonora d'Arborea, liberandola dagli invasori e unificando la Sardegna eresse a simbolo della Bandiera della Sardegna,il simbolo del Giudicato d'Arborea,l'Albero sradicato,a simboleggiare che i sardi si erano formati da soli senza l'aiuto di nessuno,infatti il giudicato di Arborea,proveniente dall'Antica Tharros,costruì la Città fortificata di Oristano e durò 520 anni,senza mai essere conquistato dai numerosi invasori. * Sotto la Città di Tharros Capitale del Giudicato d'Arborea - Penisola del Sinis.

 

È il 1409, pochi giorni dopo la battaglia di Sanluri. Il re Martino “il Vecchio”, compiaciuto delle notizie che arrivano dal figlio Martino “il Giovane”, comandante dei catalano-aragonesi in Sardegna, scrive agli altri sovrani per informarli dello “sterminio e l’esecuzione nei confronti della nazione sarda traditrice e ribelle” e per render loro noto che durante la battaglia dei soldati sono riusciti ad impadronirsi della “bandera dels sards”, la bandiera dei sardi. A noi che non possiamo tornare nel passato non resta che saper leggere i segni e i segni ci dicono che durante la centenaria lotta contro un esercito invasore un Albero, un Albero deradicato verde in campo bianco, inizialmente simbolo del Giudicato d’Arborea, era divenuto l’Albero dei sardi, la bandiera della nazione sarda.Ma il sogno finì...

*L’Artista Sardo Doc. Antonio Ledda, di Serramanna (CA), ha provocatoriamente fatto la proposta di cambiare i quattro mori della Bandiera della Sardegna,con quattro teste di pecora…..

I Quattro Mori. Antonio Ledda

I Quattro Mammuthones : Lorena Bardi

Sesella Balletto: Senza Titolo

Giuseppe Bosic:Gloria a su Stendardu

Giorgio Saba: Progetto

G.P.Desogus:Multi Face Sardini

Antonello Serra:Senza Titolo

Antonio Ledda: Band.di Eleonora d’Arborea

Marcello Manunza:Bandiera del Governatore

Francesco Pintus: Senza Titolo

Franco Putzolu

Umorismo Inquartato

Cittadella dei Musei di Cagliari: Inaugurazione della Mostra 20 -Dic. 07

L’Artista Sardo Doc. Antonio Ledda, di Serramanna (CA), ha provocatoriamente fatto la proposta di cambiare i quattro mori della Bandiera della Sardegna,con quattro teste di pecora…..

Allo stesso tempo ha organizzato una mostra itinerante, sulla

Bandiera Sarda con la partecipazione di oltre 60 artisti, dal titolo:

LA BANDIERA SARDA – SIMBOLO BIFACCIALE

Proponiamo a tutti i Circoli Sardi d’Italia di ospitarla nella propria Città telefonando

ad Antonio Ledda: tel. 348-1728052– Sopra alcuni quadri della Mostra Itinerante.

LA MOSTRA HA IL PATROCINIO DELLA REGIONE SARDEGNA E DELLA FASI.

MARTEDI 25 MARZO 2008 ALLE ORE 18 SARA' INAUGURATA

A MILANO - ALLO SPAZIO MOSTRE "LATTUADA"

Via Lattuada 2 (MM3 Medaglie d'Oro) - tel. 02/55012838

Info:Centro Sociale Culturale Sardo (CSCS)-02/8690220

MOSTRA A CURA DELLA F.A.S.I - SIETE TUTTI INVITATI!..

 

 

    

 

IL GRUPPO SARDO "PANDELAS" USA LA BANDIERA SARDA PER SUA IMMAGINE

PANDELAS ..... IN SARDO BANDIERE......

IPOTESI DI BANDIERA DEL POPOLO DI ATLANTIDE?

 

Ma ancora prima,con Atlantide e con la Civiltà Nuragica,quale era la Bandiera?.....   

L'origine della Sardegna:In un suo bel libro,il Giornalista Sergio Frau,sostiene che la Sardegna può essere la Mitica "ATLANTIDE", in quanto le colonne d' Ercole non erano sullo stretto di Gibilterra,ma tra la Sicilia e la Tunisia. Dice Platone che Atlantide,era un'Isola con 8.000 Torri,governata da un valoroso Popolo che conosceva l'arte di lavorare il Bronzo e sapeva costruire lussuosi palazzi e Città. La Sardegna ha 8.000 torri Nuraghi,paragonabili ai Castelli Medioevali,per tecnica di difesa e attacco,il suo popolo,sapeva lavorare il bronzo,come dimostrano le migliaia di statuine di bronzo ritrovate negli scavi archeologici dei Nuraghi.......

SE VUOI SAPERNE DI PIU' VAI AL SITO       www.colonnedercole.it

 

ATLANTIDE.... IMMAGINARIA...

Ma come poteva essere questa Mitica Atlantide?...

Narra Platone....che le loro donne erano di una bellezza straordinaria,amazzoni e valorose quanto gli uomini...e che possedeva una flotta navale immensa ed un esercito di 1.200.000 soldati bellicosi, governata da un sistema monarchico e classista,dove la condizione della donna era elevata,una società dell'Età del Bronzo,che stava meditando una guerra conto Atene e contro l'Egitto..La fauna era molto ricca e comprendeva anche gli elefanti.il popolo era molto ingegnoso e agiato,pare che avesse anche oggetti volanti....La Metropoli dell'Impero di Atlantide dice Platone,sorgeva su una Piccola Isola rotonda,con coste scoscese e a picco sul mare.

*Il palazzo reale era costruito su una seconda isola molto piu grande,

era una "meraviglia da ammirare per dimensioni e bellezza"*

            Il tempio,consacrato a Poseidone, risplendeva d'oro e d'argento...

L'entrata immaginaria di Atlantide con poderosi Porti Canali,dove le navi passavano sotto le gambe di gigantesche statue,con piattaforme aeree sulla testa per le macchine volanti.......

Dice Platone in Krizia,che Atlantide..........

era un'Isola con 8.000 Torri,governata da un valoroso Popolo che conosceva l'arte di lavorare il Bronzo e sapeva costruire lussuosi palazzi e Città....era una Civiltà molto avanzata e la popolazione godeva di un vita molto agiata

In sintesi, per farla breve, il Sommo Sacerdote Egizio raccontò a Solone che circa

novemila anni prima del loro tempo, era esistita una civiltà molto evoluta che viveva su

un'isola grande come la Libia e dell'Asia messe assieme ove non mancava nulla; la vita

era ben regolata e la ricchezza ben distribuita; la terra era molto fertile e la Capitale era

ATLANTIDE. Tutti stavano bene. In sostanza la Nazione era ricca e molto potente si da

espandersi a Oriente (Egitto) e a Occidente (America Latina).

Purtroppo, raccontò ancora il Sommo Sacerdote Egizio, un immane cataclisma la fece

sprofondare nel mare con tutti i suoi abitanti. L'Isola in argomento é Atlantide secondo il

racconto di Platone si trovava al di là delle "Colonne d'Ercole". L'enigma di sempre è

quello di sapere esattamente quale località Platone intendesse indicare con le parole

"Colonne d'Ercole". Le ricerche continuano ancora.....Sergio Frau dice tra la Sicilia e la Tunisia...

LE DONNE DI ATLANTIDE......

erano di una bellezza straordinaria,amazzoni... e valorose quanto gli uomini...

in Atlantide...la condizione della donna era molto elevata....

la popolazione era colta,agiata e abile nell'ingegneria....

Atlantide,era un'Isola con 8.000 Torri,(la Sardegna ha 8.000 Nuraghi)

governata da un valoroso Popolo,che conosceva l'arte di lavorare il Bronzo

e sapeva costruire lussuosi palazzi e Città e aveva un poderoso esercito...

CON BEN 1.200.000 BELLICOSI GUERRIERI

 

IN QUALE EPOCA E DOVE COLLOCARE ATLANTIDE?

Platone parla di 900 ? anni prima,rispetto al tempo in cui sta raccontando la storia.

"In quel tempo quel mare era

navigabile perche' aveva l'isola Atlantide davanti al passaggio

che voi chiamate Colonne d'Ercole*; era un'isola piu' grande che

la Libia e l'Asia** e serviva come passaggio alle altre isole a quelli

che viaggiavano, e da queste parti si poteva raggiungere il

continente, sulla riva opposta di questo mare.

Ora in codesta isola Atlantide, si affermo' un potente regno che

signoreggio' in tutta l'isola e in altre isole e in molte parti del

continente. Questo regno dalla nostra parte comprendeva la

Libia fino all'Egitto e l'Europa fino alla Tirrenia".

**Per 'Asia'dobbiamo comunque considerare la parte che allora era

nota,probabilmente il Medio Oriente.

LA STRUTTURA SOCIALE e LA FINE DI ATLANTIDE

Dai racconti pervenutici attraverso Platone,e si noti con che meticolosità ce li descrive(un po'troppo precisi per potersi trattare di pura fantasia!),sappiamo che l'Impero o il Regno Atlantide nonostante l'apparente condizione edenica in cui viveva, partecipava a guerre, possedeva una flotta militare immensa e poteva contare su circa 1.200.000 soldati. Tra le altre, Atlantide sostenne una grande guerra contro Atene,che riuscì a sconfiggerla.

"... cerco' d'un solo balzo di asservire il vostro territorio, il

nostro e e tutti quelli che si trovano in questa parte del mondo.

E allora, o Solone, la potenza della vostra citta' fece risplendere

agli occhi tutto il suo eroismo e la sua forza. Poiche' essa l'ebbe

vinta su tutte le altre per la forza d'animo e per arte militare.

Prima a capo degli Elleni, poi sola, perche' abbandonata dagli

altri stati, Atene (...) vinse gli invasori, innalzo' trofei, preservo'

dalla schiavitu' quelli che non erano mai stati schiavi e (...) libero'

tutti gli altri popoli e noi stessi che abitiamo all'interno delle

colonne d'Ercole".meno di parecchie migliaia di anni".

.... Era governata da un valoroso Popolo ..... e possedeva una

flotta militare immensa che poteva contare su circa 1.200.000 soldati.....

 

Nell'Isola di Atlantide...I Monumenti e i templi erano ricoperti d'oro e d'argento...

LA NATURA ERA LUSSUREGGIANTE E VI CRESCEVA OGNI TIPO DI PIANTE, DI FRUTTI E DI FIORI,

SI FACEVANO 3 RACCOLTI  ALL'ANNO.......

TANTI ERANO GLI ANIMALI SELVATICI COMPRESI GLI ELEFANTI....

 

A FIUMESANTO - STINTINO,DURANTE GLI SCAVI PER LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA CENTRALE ELETTRICA,HANNO TROVATO DEI RESTI DI ELEFANTI E DI ALTRI ANIMALI ESOTICI,NONCHE' DELLE FORESTE EQUATORIALI CARBONIZZATE. CIO' POTREBBE AVVALORARE LA TESI DI SERGIO FRAU,CHE LA SARDEGNA POTEVA ESSERE L'ISOLA DI ATLANTIDE,SOMMERSA PRIMA NEL CATACLISMA DEL 1200 AVANTI CRISTO E POI RICOMPARSA,ANCHE CON NUMEROSI NURAGHI DEL CAMPIDANO SEPOLTI...

Il Mare era meraviglioso e le donne vi si tuffavano spesso mettendo in risalto tutta la loro bellezza....

Anche il Mare della Sardegna, (Atlantide?) di oggi è favoloso...e merita una vacanza...

.....essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere

di un giorno e di una brutta notte [...] tutto in massa si sprofondò sotto terra.....

Anche il Geologo Mario Tozzi,sostiene le tesi di Sergio Frau e fa l'ipotesi che Atlantide,identificata con l'Isola della Sardegna,possa essere stata sommersa da un gigantesco tsunami,un'onda di acqua e fango,che spiegherebbe anche,il perchè di tanti degli ottomila Nuraghi - Torri Castello- siano ancora sepolti sotto una montagna di terra.Certo che se queste ipotesi-scoperte si rivelassero vere,la storia del pianeta Terra,dovrebbe essere scritta di nuovo.....Organizzeremo in futuro una conferenza in merito,con Sergio Frau e Mario Tozzi,con una Mostra su la Sardegna-Atlantide e su questa affascinante tesi.D'altronde anche tante scritture,giunte fino a oggi,parlano di questo sconvolgimento della terra....Migliaia di Bronzetti Nuragici testimoniano comunque lo stato di Civiltà avanzata di questo Popolo della Sardegna di 3.500 anni fa,capace di costruire 8.000 Reggie Nuragiche,come Castelli,mentre nel resto d'Italia si viveva ancora nelle Caverne o nelle Palafitte.....

  

EROE QUATTROCCHI

ARCIERE

SOLDATO

 

CAPO TRIBU'

GUERRIERO CON MANTELLO

GUERRIERO CON ARCO E SPADA

FROMBOLIERE

GUERRIERO CON SCUDO E SPADA

ORANTE

 

RE PASTORE - SORSO

NAVICELLA VOTIVA

SCHEMA DI NURAGHE A 4 TORRI

LOTTATORI

SUONATORE DI LAUNEDDAS

RICOSTRUZIONE GRAFICA IDEALE DELLA "REGGIA NURAGICA DI BARUMINI"

Nuraghe Orroli  (Nuoro)

Donna della Civiltà Nuragica 1500 A.C.

Nuraghe di Silanus (Nuoro)

Nuraghe S.Antine - Torralba (Sassari)

Nuraghe LOSA - Abbasanta (Oristano)

Nuraghe di Macomer  (Nuoro)

Reggia de Su Nuraxi - Barumini (CA)

Schema Ideale di Nuraghe

Nuraghe "Is Paras" Ogliastra

Chissà se scopriremo anche quale era il simbolo della bandiera di questo antico popolo di Atlantide.....per ora teniamoci caro il simbolo dei Quattro Mori,e quanto ci hanno tramandato i nostri Avi,cercando di mantenere vivi i Sapori,i Colori,il Folklore e le Tradizioni Popolari della Sardegna...se qualche navigatore scoprisse,o sapesse quale era lo Stemma o la Bandiera di atlantide,ci scriva all'e-mail  circolosardegna@brianzaest.it  - Grazie

Nell'Isola di Atlantide si facevano tre raccolti l'anno e cresceva ogni delizia della Terra,ogni cosa abbondava e tutto il Popolo godeva di un generale benessere,l'agricoltura e la pastorizia erano diffuse...

Chissà se anche gli Antichi Abitanti di Atlantide,Gustavano le Specialità della Sardegna....magari ce le hanno tramandate proprio loro....un Popolo così evoluto non poteva  trascurare le delizie per il palato...

Forse anche loro gli Atlantidi,cuocevano "Su Porceddu Furria Furria"con ruote come questa con 24 spiedi di Maialetti arrosto!!.d'altronde per le loro succulente Feste,non avrebbero potuto farne a meno..

BUON APPETITO E...BUONE VACANZE IN SARDEGNA!...

........ Pardon in ATLANTIDE !!  ?   

 

Murales con la Bandiera Sarda a Orgosolo - Sotto -Bhoes con Bandiera...e Moretti..

 

L' Archeologo-scrittore Sergio Frau e il noto Geologo, Mario Tozzi del CNR, autore

fra altre cose della nota trasmissione televisiva "Gaia", sosterebbero che l'Isola di

Sardegna possa essere la mitica Isola di Atlantide per i seguenti motivi:

1°) - Platone racconta che Atlantide era un'isola dalle "Vene di Argento" e la città era

ordinata in cerchi concentrici con mura fatte di ogni metallo. La Sardegna, un tempo, era

ricca di Argento tanto che i Fenici non solo ne riempivano le loro navi ma addirittura

facevano d'argento anche le ancore. Così fu maggiormente per i Piombo.

2°) - Platone racconta della fertilità della terra. L'Isola Sarda corrisponde molto bene a

questo in quanto essa era piena di foreste e di sorgenti e con un clima talmente

temperato che favoriva fino a tre raccolti l'anno.

3°) - Mancando prove certe che l'Isola di Atlantide sia stata inghiottita dal mare; è bene

anche pensare – sostengono questi due studiosi – alla ipotesi di un Tsunami (Maremoto)

enorme provocato da uno dei tanti vulcani sottomarini del Tirreno.

Infatti i Nuraghi della Sardegna meridionale risultano tutti semidistrutti con le stesse

caratteristiche mentre quelli del nord (A Settentrione della Sardegna), risultano tutti

integri. Il più importante di questi Nuraghi è quello di Barumini in provincia di Cagliari.

4°) - Platone racconta che il popolo di Atlantide aveva rapporti continui con quello dei

Tirreni. Tirreni, in greco, significa "Costruttori di Torri". Bene, chi potrebbe negare che i

Nuraghi non siano Torri?

Per questo motivo e per lo studio anche dei fanghi limacciosi che ricoprono o hanno

ricoperto i resti dei Nuraghi, riferiscono che si renderebbe necessario un programma di

sondaggi geologici nella pianura sarda chiamata del Campidano, onde accertare la

presenza di tsunamiti e cioè di rocce di maremoto.-

Questo è tutto, più o meno.

Auguriamo a questi due studiosi di perseguire la ricerca con soddisfacenti risultati.

Ricostruzione Ideale dell'Isola di Atlantide

Leggete IL volume di Sergio Frau in libreria...La Sardegna era la Mitica Atlantide?

Le Colonne d'Ercole: di Sergio Frau

CHI E QUANDO ha messo le Colonne d'Ercole a Gibilterra? Davvero Ercole? E come mai laggiù? E che ci fanno tutti quegli dèi affogati là fuori, al di là di tutto? Per rispondere a queste domande - e al dubbio se il Canale di Sicilia, tutto mostri e paure, possa esser stato, in Antico, un'alternativa possibile - il libro/inchiesta di cui presentiamo in anteprima alcuni brani, ha rianalizzato fonti classiche, geologia dei fondali, ha ascoltato - credendoci - i miti più antichi, ha perquisito gli scritti dei primissimi geografi. Ha persino violato la Biblioteca di Alessandria... Un'indagine - all'inizio solo folle - su di un simbolo al di sopra di ogni sospetto, insomma. Eppure...

Il volume di Sergio Frau - "Le Colonne d'Ercole. Un'inchiesta", si chiama (Edizioni Nur Neon, pagg. 672, 30 euro) - è appena arrivato in libreria, distribuito dalla Iperbook (Milano-Padova-Roma) e, in Sardegna, dall'Agenzia Promozione Editoriale Manca. Sottotitolo: "Come, quando e perché la Frontiera di Herakles/Milqart, dio dell'Occidente, slittò per sempre a Gibilterra".

(30 aprile 2002) da "La Repubblica"

 

Sardegna:La Maestosa Reggia Nuragica di Barumini (CA) del 1500 avanti Cristo,nominata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Era ricoperta di fango sino alla torre alta.

Fu scoperta nel 1949,dopo una forte e torrenziale pioggia,dall'Archeologo Baruminese Giovanni Lilliu.

A destra ricostruzione ideale della Capitale di Atlantide.

 Atlantide secondo Platone,era uno Stato altamente organizzato,una terra consapevole della propria bellezza,dominata dalla tranquillità,dalla architettura raffinata,dall'arte splendida,da abbondanti servizi pubblici con acqua calda e fredda,era una società colta e bellicosa,governata da un sistema monarchico e classista la condizione della donna era elevata,una società dell'Età del Bronzo,che stava meditando una guerra conto Atene e contro l'Egitto......La fauna era molto ricca e comprendeva anche gli elefanti......

 

 

Colonne d'Ercole/7
(30 aprile 2002)

Parte della postfazione
di Sergio F.Donadoni


Colonne d'Ercole / 6
(23 aprile 2002)

Colonne d'Ercole / 5
(18 aprile 2002)

Colonne d'Ercole /4
(10 aprile 2002)

Colonne d'Ercole /3
(5 aprile 2002)

Colonne d'Ercole/2
(2 aprile 2002)

Colonne d'Ercole/1
(30 marzo 2002)

IL LIBRO
Le Colonne
d'Ercole.
Un'inchiesta


DALL'ARCHIVIO
di Repubblica.it
Chi ha spostato
le Colonne d'Ercole?


"Intervista" a Strabone
"Io e il mistero
delle Colonne d'Ercole"


Due Stretti
così stretti


IMMAGINI
Foto e mappe


IN RETE
Le mappe
di Tolomeo

www.colonnedercole.it

La Metropoli dell'Impero di Atlantide dice Platone,sorgeva su una

Piccola Isola rotonda,con coste scoscese e a picco sul mare.

*Il palazzo reale era costruito su una seconda isola molto piu

grande,era una "meraviglia da ammirare per dimensioni e bellezza"

*Il tempio,consacrato a Poseidone,risplendeva d'oro e d'argento...

                    

Platone, nello specifico caso di Atlantide,nel Crizia torna a dire:

" In tempi posteriori per altro, essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere

di un giorno e di una brutta notte [...] tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide

similmente ingoiata dal mare scomparve ".

Fu il tramonto di una Grande Civiltà Mediterranea....

Forse Zeus, volle punire un Popolo troppo potente

ed evoluto... quasi simile agli Dei.......

 

 

Ma c'è anche un'altra storia... in Sardegna...........

LUIGI MUSCAS, PITTORE E SCULTORE SARDO

DI PAULI ARBAREI HA SCRITTO UN LIBRO SUL

POPOLO DEI GIGANTI ALTI 3 METRI, CHE ANTICAMENTE

ABITAVA LA SARDEGNA......SCORRENDO TRA LE RIGHE,

SI SCOPRE CHE A PAULI ARBAREI, ESISTEVA UN LAGO

COLLEGATO CON IL MARE E DOVE ANCORA OGGI

SULLE ROCCE,SONO VISIBILI GLI ANELLI DOVE LE

NAVI VENIVANO ORMEGGIATE......CHE VI SIA

QUALCHE ATTINENZA CON IL POPOLO DI ATLANTIDE ?

VI INVITIAMO A VISITARE IL SUO SITO E LE SUO OPERE

www.luigimuscas.com  - sotto alcune sue sculture e scoperte

 

ALCUNI FRAMMENTI DI OSSA DI GIGANTI ALTI OLTRE 3 METRI

SCOPERTI NELLA ZONA DI PAULI  ARBAREI E DELLA MARMILLLA.

QUADRO DI FILOMENA CAU - RAPPRESENTANTE IL CASTELLO

DEL LAGO DI PAULI ARBAREI E DEL POPOLO DEI GIGANTI... ATLANTIDI ?

QUADRO E SCULTURA DI LUIGI MUSCAS - SOTTO TOMBA DI GIGANTI

 

 

TOMBE DEI GIGANTI IN SARDEGNA......COSTRUITE DAGLI  ATLANTIDI ???..

LA RICERCA SU ATLANTIDE,..... SUL SUO POPOLO E LA SUA BANDIERA.... CONTINUA....

 

PER ALTRE NOTIZIE SULLA SARDEGNA    Entra  o vai sui siti

www.regionesardegna.it

www.sardegnatop50.com